DIAKHATÉ: “Il City mi ha cercato, la Fiorentina però…”

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Il sito wiwisport.com ha riportato un’intervista del quotidiano Stades al centrocampista senegalese della Primavera viola e al suo connazionale Joël Baraye, in forza al Brescia. Ecco la traduzione integrale.

(foto Federico De Luca)
Puoi presentarti ai nostri lettori?
Sono Abdou Lahat Diakhate. Ho 16 anni, sono alto 193 cm e peso 75 chilogrammi. Gioco come centrocampista nella Fiorentina. Prima ho giocato nel Fans in Senegal, poi ho frequentato per tre anni il centro di formazione Darou Salam FC, il cui presidente mi ha portato in Italia per un provino con il club viola, che è andato bene.
Com’è stata la tua prima stagione in Italia?
È stato molto difficile perché ho avuto problemi di documenti. Ora è tutto ok e gioco con la Primavera viola. Mi sono anche allenato con la prima squadra una dozzina di volte. Purtroppo non posso ancora esordire in Serie A perché ho 16 anni e il regolamento non mi permette di giocare in prima squadra.
Per un giovane calciatore, cosa vuol dire allenarsi con i calciatori affermati della prima squadra?
Cuadrado, Gomez, Pizarro, Roncaglia: quasi tutti i giocatori sono buoni e gentili con me. Mi danno tanti consigli e ciò mi fa piacere. Cerco sempre di sfruttare gli allenamenti che faccio insieme a loro.
Hai ricevuto qualche interessamento da altri club italiani o stranieri?
Ho avuto contatti dall’estero, soprattutto in Inghilterra, dove il Manchester City ha manifestato un particolare interesse per me. I dirigenti della Fiorentina, però, vogliono tenermi qui. Dicono che sono ancora molto giovane e che, prima di trasferirmi in un grande club, serve ancora tempo per crescere e migliorare.
Quali sono le tue ambizioni a medio termine?
Il prossimo anno vorrei giocare la Coppa d’Africa giovanile, che si disputerà proprio in Senegal. Spero davvero di esserci e chiedo ai dirigenti della federazione di dare una possibilità di esprimersi ai giovani senegalesi che giocano all’estero. Il mio desiderio è ripetere con la maglia della nazionale le gesta di El Hadji Diouf.

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