Prima Hanuljak e poi Meli: la Primavera ribalta l’Inter e torna alla vittoria

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Dopo due sconfitte la Primavera torna a vincere. La squadra di Emiliano Bigica si è imposta per 2-1 in rimonta contro l’Inter al “Bozzi”, nel replay della scorsa finale scudetto. Nerazzurri subito avanti con Schirò (6′), che su assist di Gavioli trafigge Brancolini con un mancino imparabile dall’interno dell’area di rigore.

I viola piano piano iniziano a ricucire le distanze in campo e, dopo aver sfiorato il pari con Beloko (grande assolo in slalom, Dekic respinge), ristabiliscono l’equilibrio con Hanuljak prima dell’intervallo (41′). Il croato è attento e lesto nel soffiare il pallone a Pompetti, leggero nel disimpegno, e a depositarlo alle spalle del portiere.

Nella ripresa l’Inter fallisce due volte il nuovo vantaggio. Prima Brancolini salva su Gavioli, poi Pompetti manda fuori da pochi passi. Bigica fiuta il momento, azzecca i cambi e vince. A sei minuti dal novantasimo l’episodio decisivo: corner da sinistra, Meli arpiona il pallone e, approfittando di uno svarione avversario, lo incrocia in rete da posizione defilata.

La Fiorentina centra tre punti e sale a quota 9 in classifica, restando in zona playoff. La formazione viola scesa in campo: Brancolini; Ferrarini, Dutu, Gillekens, Simonti; Hanuljak (69′ Meli), Beloko, Lakti; Montiel (89′ Pierozzi N.), Bocchio (69′ Longo), Koffi (80′ Nannelli). A disp.: Chiorra, Pierozzi E., Antzoulas, Fiorini, Toure, Servillo, Simic, Kukovec.


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2 thoughts on “Prima Hanuljak e poi Meli: la Primavera ribalta l’Inter e torna alla vittoria

  1. Impossibile giocare peggio.Gioco di squadra ZERO!solo grinta e corsa,palla lunga e pedalare, poi un mister che si dichiara contento.Pazzesco!Come potranno migliorare questi ragazzi con un allenatore che non insegna niente me lo dovranno spiegare i nostri dirigenti e pensare che in tribuna c’era pure Antognoni il grande.Saluti

  2. Calcio horror alle due strade, Bigica ride il calcio piange, di due squadre non ne facevi mezza, tra future stelle che inciampano sul pallone ed interventi thriller delle due retroguardie quel che di sicuro manca è un minimo di qualità.

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