Primavera 1 2019/2020: squadre, formula e liste

Campionato Primavera 1

La Lega Serie A ha pubblicato il regolamento ufficiale del Campionato Primavera 1 TIM per la stagione 2019/20. Ecco alcuni passaggi rilevanti.

1) SOCIETÀ PARTECIPANTI ED ORGANICO DELLA MANIFESTAZIONE
L’organico del Campionato Primavera 1 TIM 2019/2020 è il seguente: Atalanta, Bologna, Cagliari, ChievoVerona, Empoli, Fiorentina, Genoa, Inter, Juventus, Lazio, Napoli, Pescara, Roma, Sampdoria, Sassuolo e Torino.

2) FORMULA DEL CAMPIONATO
Il Campionato Primavera 1 TIM si articola in tre fasi successive: a) GIRONE UNICO “ALL’ITALIANA” (“Prima Fase”); b) PLAY OUT PER LA PERMANENZA NEL CAMPIONATO PRIMAVERA 1; c) FASE FINALE. Al termine della Prima Fase del Campionato Primavera 1 TIM, le Società classificatesi al 1°, 2°, 3°, 4°, 5° e 6° posto accedono alla Fase Finale per l’aggiudicazione del titolo di Campione d’Italia Primavera 1 TIM 2019/2020. Le Società classificatesi al 15° ed al 16° posto e la Società perdente il Play Out per la permanenza nel Campionato Primavera 1 TIM (tot. 3 squadre) retrocedono al Campionato Primavera 2 2020/2021.

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3) DATE E ORARI DELLE GARE
Le gare del Girone Unico e quelle dei Play Out devono svolgersi nei giorni indicati, secondo il calendario pubblicato dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A, all’orario ufficiale, con ciò intendendosi:

  • da inizio Campionato al 27 ottobre 2019 ore 15.00
  • dal 28 ottobre 2019 al 29 marzo 2020 ore 14.30
  • dal 30 marzo 2020 a fine Campionato ore 15.00

4) PARTECIPAZIONE DEI CALCIATORI
a) Possono partecipare al torneo, qualunque sia il tipo di tesseramento, i calciatori nati a partire dal 1° gennaio 2001 in poi e che, comunque, abbiano compiuto anagraficamente il 15° anno di età, nel rispetto delle condizioni previste dall’art. 34 n. 3 N.O.I.F.
b) Possono, inoltre, essere impiegati in ciascuna gara della fase a Girone Unico cinque calciatori “fuori quota” di cui non più di uno senza alcun limite di età e i rimanenti nati non anteriormente al 1° gennaio 2000. Nelle fasi successive, possono essere impiegati esclusivamente fino a cinque calciatori “fuori quota”, i quali dovranno essere nati non anteriormente al 1° gennaio 2000.


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