Seconde squadre sì: il via ad agosto, Fiorentina tra i club già pronti. Le novità

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Sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si tracciano i principali punti riguardo l’introduzione delle seconde squadre. La Fiorentina, insieme a Juventus, Milan, Inter, Atalanta, Napoli e Roma, è tra le società di Serie A con i requisiti già pronti per partecipare al bando che la FIGC pubblicherà (oggi?). Dopo l’accordo tra le parti, si dovrebbe partire già nella prossima stagione, 2018/19.

RIPESCAGGI: IL PRIMO POSTO ALLA SERIE A – Il blocco dei ripescaggi in Serie C, inizialmente accarezzato, è stato accantonato. Ai ripescaggi aderiranno le società di A, cui spetterà il primo posto libero, poi Lega Pro e Serie D.

PROMOZIONI: SI PUÒ SALIRE IN B – Le seconde squadre potranno conquistare la promozione e salire di categoria, a patto che le società di appartenenza non siano nel frattempo retrocesse dalla A alla B.

RETROCESSIONI: RETROCESSE SÌ, MA NON IN D – Formalmente la seconda squadra potrà retrocedere, ma non potrà giocare in Serie D, dove perderebbe lo status di professionista. Finirà in coda ai successivi ripescaggi.

NAZIONALITÀ: TESSERATI DA 7 ANNI IN ITALIA – Si è scelto un criterio diverso: le seconde squadre potranno schierare solo calciatori che abbiano alle spalle almeno sette anni di tesseramento nel nostro Paese.

ETÀ: UNDER 21 E 3 OVER – Il regolamento prevede che le seconde squadre possano schierare soltanto giocatori in età convocabile per l’Under 21 (di fatto, quindi, degli Under 23), con l’eccezione di 3 Over.


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