Tutto su Octavio Merlo Manteca, nuovo acquisto della Fiorentina

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Dopo Tatarusanu, portiere rumeno prelevato a parametro zero dallo Steaua Bucarest, ecco il centrocampista brasiliano Octavio. Il nome è sconosciuto alla quasi totalità dei tifosi fiorentini e non, per cui andiamo a conoscere meglio questo ventenne sudamericano.

Octavio è un meia, cioè un centrocampista offensivo, capace di giocare sia al centro che su entrambe le fasce. Fisico compatto (184 cm x 81 kg), destro naturale, come ogni trequartista brasiliano è forte dal punto di vista tecnico e propenso alla giocata individuale. Discretamente veloce sulla breve e sulla lunga distanza, visione di gioco nella media, deve disciplinarsi dal punto di vista tattico. Al Botafogo è stato impiegato come ala sinistra, posizione da cui si accentrava per concludere con il piede preferito, mentre all’ABC ha giocato prevalentemente da seconda punta alle spalle di un centravanti boa.Octavio Merlo Manteca è nato a Rio de Janeiro il 29 dicembre 1993 e ha iniziato la propria carriera nel settore giovanile del Botafogo, uno dei club più gloriosi del panorama calcistico verdeoro. Ha esordito in prima squadra nel campionato Carioca 2013, torneo vinto dal Fogão per la ventesima volta nella storia, e ha messo a segno il primo gol in maglia bianconera nel Brasileirão dello stesso anno, siglando la rete del definitivo 2-1 contro il Criciuma. Dopo una serie di presenze nel Carioca 2014, per aver maggiore continuità di impiego si è trasferito in prestito all’ABC, formazione di seconda divisione. Lo scorso 30 giugno, su input del suo agente Carlos Leite, è tornato alla casa madre per portare avanti le trattative con la Fiorentina. Complessivamente, tra Botafogo e ABC Octavio ha messo insieme ventidue presenze e sette gol.

Su di lui si sono espressi alcuni agenti FIFA esperti di calcio brasiliano e sudamericano in generale. Così Sabatino DuranteTuttomercatoweb.com: “È un ragazzo giovane, classe 1993, un centrocampista offensivo da poter inserire nella rosa. Credo che abbia la cultura per poter giocare in Europa: ha fatto bene e ha mostrato qualità su qualità su cui lavorare; è un giovane di prospettiva e che si può inserire. Inoltre penso che, col dovuto lavoro, possa apprendere anche altri ruoli del centrocampo o dell’attacco”. A Fiorentina.it, invece, ha parlato Josè Alberti: “L’ho visto giocare qualche volta, sempre in mezzo al campo. È un prospetto che può essere interessante per il futuro. È giusto fare investimenti del genere, immagino che l’esborso economico sia contenuto e come tutti i brasiliani ha una buona tecnica. Seedorf aveva una buona considerazione di questo ragazzo, diceva che avrebbe avuto un futuro roseo se avesse continuato ad allenarsi con impegno e continuità. Non credo che possa fare subito il titolare nella Fiorentina. Bisogna tenere presente che questi giocatori sudamericani ci mettono almeno sei mesi ad abituarsi al campionato italiano. È un giocatore che va aspettato nel corso del tempo, poi potrà venire fuori e fare bene nella Fiorentina”.

Adesso per Octavio inizia un nuovo capitolo della sua giovane carriera. La Fiorentina ha deciso di puntare sulle sue qualità e lo acquistato in prestito con diritto di riscatto fissato a 2 milioni di euro. Una trattativa che ha colto di sorpresa tutti i tifosi, equamente divisi tra scettici e curiosi. Non è un acquisto di primo livello, né un giovane da inserire nel settore giovanile. L’arrivo del brasiliano potrebbe essere paragonato a quelli di Bakic e Vecino, giovani giunti a Firenze a cifre ridotte e aggregati subito alla prima squadra. Il ritiro di Moena e le amichevoli seguenti saranno un primo banco di prova per testare le capacità di Octavio, in passato accostato a Genoa e Real Saragozza. Dopo interviste e video su Youtube, non resta che vederlo all’opera dal vivo.

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