Va in archivio il girone di andata del campionato Allievi Nazionali. Un’analisi sul campionato della Fiorentina.

(foto Violachannel)
Per i viola la sosta arriva nel momento migliore della stagione, visto che hanno centrato quattro vittorie consecutive, attestandosi al quarto posto solitario in classifica. È stato un campionato strano quello dei ragazzi di Federico Guidi, fatto di alti e bassi per nove giornate e, poi, finalmente decollato con le suddette vittorie in serie. Dopo il bottino pieno delle prime due giornate, sono arrivate due sconfitte contro Palermo e Lazio e un pareggio contro la Roma, vale a dire le tre squadre che precedono i viola in classifica. Situazione simile a quella della Primavera, anche se, rispetto a loro, Minelli e compagni hanno sofferto anche con le cosiddette “piccole”. Dopo il trittico negativo, infatti, si sono alternate vittorie schiaccianti (Catania, Juve Stabia) e sconfitte rocambolesche (Pescara, Latina), quindi il filotto in cui Bari, Avellino, Reggina e Napoli hanno alzato bandiera bianca e consentito ai viola di risalire in classifica.
La rosa a disposizione di mister Guidi è tra le più giovani del campionato. Molti i classe ’98 promossi dai Giovanissimi Nazionali, alcuni di questi sono tra i pilastri della formazione. Nel 4-2-3-1 (o 4-3-3) disegnato dal tecnico gigliato, infatti, trovano frequentemente spazio Kouadio e Benedetti in difesa, Degl’Innocenti e Trovato a centrocampo, e, in misura minore, Akammadu in attacco. Il modulo utilizzato sta consentendo a più individualità di mettersi in mostra, consentendo quindi a tutti i ragazzi di esprimersi secondo le proprie caratteristiche tecnico-tattiche.
Passando ai singoli, tra i pali Barsottini è il titolare prescelto, mentre Pagnini è il dodicesimo su cui fare affidamento nei momenti di necessità. In difesa la coppia centrale è formata dai già citati Kouadio e Benedetti. Complementari per caratteristiche fisiche e tecniche, i due stanno mettendo in mostra buone qualità e proseguendo la propria crescita calcistica nel migliore dei modi; l’ex Capezzano, tra l’altro, ha segnato due gol ed è entrato nel giro dell’Under 16 azzurra. Alle loro spalle tre elementi: Boccardi, Pinto (per lui spola tra Allievi Nazionali e Lega Pro) e Baroni, a segno nella vittoria sul Bari. Sulle corsie esterne Sanna e Barbato sono due certezze, mentre i due ’98 Barsotti e Bellemo aspettano il momento giusto per giocare e proseguono l’apprendistato.
Simone Minelli, bomber della squadra
A metà campo si fondono quantità e qualità. Donatini, Gemmi e Pandolfi sono gli elementi più utilizzati, i quali con assortimenti diversi stanno garantendo il giusto equilibrio alla squadra; è una stagione importante per loro e finora non stanno deludendo. Buone risposte anche da Degl’Innocenti, che sembra non aver patito il salto dai Giovanissimi Nazionali e in più di un’occasione è partito dal primo minuto. In ribasso Carnevale, il quale dopo un inizio positivo ha progressivamente perso il posto da titolare. Avanzando in attacco, campionato monstre di Minelli. Autore di sei gol in nove presenze, ormai in pianta stabile tra i convocati dell’Italia Under 17, l’esterno di Carpi nelle ultime uscite ha risolto praticamente da solo le partite in favore dei viola. Bene fin qui anche Trovato, altro ’98 nel giro azzurro, così come Colato, prima punta fisica che ha timbrato il cartellino in cinque occasioni. Sta dimostrando di possedere il fiuto del gol paterno Chiesa, a segno tre volte, mentre l’impatto di Akammadu è stato incoraggiante. Prestazioni altalenanti, invece, da parte di Betti, Tronco e Alagia, che dovranno cambiare marcia nella seconda parte di stagione.