As nei giorni scorsi ha così titolato in prima pagina: “Fiorentina, pronti 13 milioni per David Villa e Jonathan Dos Santos”. Se la trattativa per il Guaje sembra proibitiva, per quanto riguarda il messicano potrebbero esserci buone possibilità di buona riuscita, nonostante la folta concorrenza.
IDENTIKIT: Jonathan Dos Santos Ramirez – 26 aprile 1990, Monterrey (Messico) – Centrocampista centrale o esterno – 172×74 – FC Barcelona (SPA)
CARRIERA: Nato e cresciuto in Messico, nel 2002 insieme al fratello Giovani (attualmente al Mallorca e nazionale messicano) entra nel settore giovanile del Barcellona. Gioca nelle varie selezioni blaugrana, fino ad arrivare nel 2009/10 alla squadra B, allora allenata da Luis Enrique, e ad entrare nel giro della prima squadra di Guardiola, che lo fa esordire in Coppa del Re, Champions e Liga. Contestualmente acquisisce la cittadinanza spagnola, necessaria per poter giocare in prima squadra. Pedina inamovibile nel Barça B (più di ottanta presenze in tre campionati), nel Barça “dei grandi” ha trovato meno spazio del previsto (una ventina di presenze in quattro stagioni), anche se davanti ha avuto dei mostri sacri come Xavi, Iniesta e Fabregas. Sei presenze nella Nazionale messicana. Dopo aver vinto tutto, seppur da comprimario, sembra essere arrivato il momento di mettersi in gioco lontano da Barcellona. Oltre alla Fiorentina, per lui c’è l’interesse di Betis, Anderlecht, Malaga e Celta Vigo. Curiosità: viene da una famiglia di calciatori; il padre Zizinho ha giocato nel campionato messicano durante gli anni ’80, mentre i suoi fratelli, Eder e il già citato Giovani, sono entrambi calciatori professionisti.
CARATTERISTICHE: Normotipo, abbastanza rapido, discreta forza sulle gambe, fisicamente e muscolarmente ben messo, buona facilità di corsa. Buono sotto l’aspetto tecnico, destro ma utilizza con disinvoltura anche l’altro piede, in possesso di un buon calcio, discreto nel gioco aereo. Tatticamente in fase di possesso palla è molto bravo a farsi vedere nelle zone centrali del campo, dove una volta ricevuta palla riesce, avendo una buona visione del gioco, ad organizzarlo in maniera semplice ed efficace; quando si trova nella trequarti avversaria prova spesso, con buoni risultati, a fare delle verticalizzazioni importanti o ad andare al tiro, dove ha una buona visione della porta sia dalla media che da distanza ravvicinata. In fase di non possesso è quasi sempre di aiuto ai suoi compagni, ma quest’aspetto può e deve continuare a migliorarlo. In possesso di un buon temperamento e di una buona personalità. (da worldsoccerscouting.com)

Jonathan Dos Santos in azione: