Doveva essere la partita per chiudere in anticipo il discorso qualificazione, invece è stata la partita che rischia di complicare notevolmente il futuro della Fiorentina Primavera al Torneo di Viareggio. Al “Raciti” di Quarrata, infatti, la formazione allenata da Federico Guidi ha perso per 2-0 contro il Cesena di Angelini, che ha saputo approfittare dell’espulsione di Petriccione per invertire l’inerzia della partita e conquistare tre punti fondamentali.
I viola, che, rispetto al match con il Nordsjaelland, nell’undici titolare presentavano Masciangelo e Minelli al posto di Mancini (squalificato) e Chiesa, avevano iniziato discretamente la partita, rendendosi pericolosi con Gondo in acrobazia e Petriccione su calcio di punizione. Al 37′ la svolta: secondo (discutibile) cartellino giallo per Petriccione e viola in inferiorità numerica per il resto dell’incontro. Il Cesena capitalizza immediatamente l’uomo in più e al 43′ passa in vantaggio con Raffini, che insacca di testa svettando tra Bagadur e Gigli. Nella ripresa la situazione si complica ulteriormente. Ancora Raffini serve sul filo del fuorigioco Dalmonte, che dopo essere sfuggito a Zanon viene steso dallo stesso terzino viola in area: calcio di rigore e ammonizione. Dal dischetto va proprio Dalmonte che spiazza Bardini e raddoppia. L’incontro a questo punto volge completamente a favore dei romagnoli, che amministrano fino al fischio finale.
Nell’altra partita la Cremonese si è imposta in rimonta per 3-2 sul Nordsjaelland, con i danesi che sul 2-2 hanno fallito un calcio di rigore. Nella prossima giornata, in programma venerdì, si giocheranno Fiorentina-Cremonese e Cesena-Nordsjaelland. La classifica vede:
Cremonese 6 (differenza reti +3), Cesena 3 (d.r. 0), Fiorentina 3 (d.r. -1), Nordsjaelland 0 (d.r. -2).
Cremonese 6 (differenza reti +3), Cesena 3 (d.r. 0), Fiorentina 3 (d.r. -1), Nordsjaelland 0 (d.r. -2).
Agli ottavi di finale si qualificano le prime due squadre. I criteri che valgono nel caso di arrivo a pari punti sono, nell’ordine: esito scontri diretti, differenza reti negli scontri diretti, differenza reti totale, maggior numero di gol segnati, età media della squadra iscritta al torneo, sorteggio.
Tenendo conto di tutto ciò, la Fiorentina si qualifica agli ottavi di finale se:
– vince e il Cesena non vince
– vince con almeno due gol di scarto [negli scontri diretti la classifica è: Cremonese 3 (+2), Cesena 3 (0), Fiorentina 0 (-2)]
– pareggia e il Cesena perde
FIORENTINA (4-3-3): Bardini 6; Masciangelo 6, Bagadur 5.5, Gigli 5.5, Zanon 5.5; Diakhatè 6, Petriccione 5.5, Bangu 5.5 (37′ st Berardi sv); Peralta 5.5 (14′ st Bandinelli 5.5), Gondo 6, Minelli 6 (14′ st De Poli 5.5). A disp.: Pagnini, Sanna, Dabro, Papini, Boccardi, Bitunjac, Ansini, Chiesa, Bertolacci. Allenatore: Federico Guidi 5.5
CESENA (4-3-3): Iglio 6; Venturini 6.5, Saporetti 6 (14′ st Magrini 6), Gabrielli 6, Pompei 6; Zamagni 6, Gaiola 6.5, Gasperi 6.5 (40′ st Bartolini sv); Dalmonte 7 (37′ st Mordini sv), Raffini 6.5, Severini 6 (28′ st Correja 6). A disp.: Carroli, Ferretti, Soumah. Allenatore: Giuseppe Angelini 6.5
Arbitro: Ilario Guida di Salerno
Reti: 43′ pt Raffini (C); 6′ st Dalmonte rig. (C)
Note: ammoniti Gabrielli (C), Zanon (F), Diakhatè (F); espulsi Petriccione (F) al 37′ pt per somma di ammonizioni e Guidi (F) al 45′ st per proteste; recuperi 2′ pt e 4′ st.
STEFANO FANTONI
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