Federico Chiesa si è raccontato ai microfoni di “Salotto Viola in Italia – La Fiorentina e le altre grandi del campionato” su Sportitalia, ecco alcuni passaggi salienti:
“Vittoria contro la Juventus? Non me lo sarei mai aspettato, erano quattro anni che a Vinovo non facevamo risultato. Un risultato così netto è stata un’emozione fantastica. Il mio percorso? Dopo dieci anni nel settore giovanile sono stato promosso in prima squadra. Il salto è stato molto duro, ci sono tante cose diverse, è un ambiente totalmente nuovo e ancora mi devo abituare.
L’esordio? Il mister mi telefona e mi dice: ‘Federico devi giocare titolare perché Borja non ce la fa’. Sono diventato bianco e mi tremavano le gambe, non capivo più niente. È stata un’emozione da mille e una notte. Anche mio padre è rimasto muto ed è sbiancato. Punti in comune con lui? Ancora no, sono un altro giocatore, devo migliorare ancora tanto per arrivare ai suoi livelli tecnici.
Sousa mi aiuta tanto e sono contento dei miei progressi. È un bravissimo allenatore, spiega benissimo ogni esercizio da fare. Sono migliorato molto tatticamente grazie a lui e al suo staff. Compagni speciali? Parlo con tutti, soprattutto Astori, Bernardeschi, con cui ho un bel rapporto di amicizia, e Lezzerini, anche De Maio. Penso al presente e a migliorarmi, spero di stare più a lungo in questa bellissima società. Consigli ad un giovane? Essere sempre costanti e sul pezzo, non concedere mai niente e lavorare tutti i giorni per migliorarsi”.