Ai microfoni di Gianlucadimarzio.com ha parlato Pietro Comuzzo, difensore classe 2005 della Fiorentina. I passaggi salienti dell’intervista.
Il lutto
“A inizio anno ho avuto la perdita di mia mamma. È stato difficile, ma l’ho superata grazie alla mia famiglia: siamo rimasti uniti e siamo riusciti a essere forti come avrebbe voluto lei per andare avanti. L’importante quando succedono queste cose è farsi forza, anche quando sembra che non ci sia, e andare avanti”.
L’esordio
“Quando Italiano mi ha detto di prepararmi, mi sono alzato e mi sono scaldato per 30 secondi. Non ho avuto neanche il tempo di capire cosa stava accadendo. Dopo la partita poi ho parlato con mio papà, che stava guardando la partita con mio fratello, e anche per loro è stata un’emozione bellissima dopo tutto quello che abbiamo passato quest’anno. Qualcosa di bello e unico“.
L’obiettivo
“Alla Fiorentina spero di riuscire a trovare sempre più spazio con Italiano, che ringrazio: è stato coraggioso a mettermi in campo, ma avrà visto anche l’attenzione e l’impegno che ci metto negli allenamenti. Di obiettivi però non me ne pongo, perché tramite il lavoro le soddisfazioni te le togli, magari non sai quando e quali, ma prima o poi arrivano“.