La cronaca della sfida infinita tra viola e rosanero, con i primi che superano il turno.
E arrivò il giorno tanto atteso.
Fiorentina-Palermo, quarti di finale delle
final eight Primavera. A Santarcangelo di Romagna ci si gioca tanto, forse tutto. Moduli speculari per le due formazioni in campo, che si ritrovano nuovamente dopo essersi affrontate due volte durante la stagione.
Leonardo Semplici conferma la formazione della vigilia, con una novità; a sostituire Venuti c’è Berardi, preferito a Papini e quindi schierato nell’insolito ruolo di terzino destro.
Tutto secondo previsioni, invece, per Giovanni Bosi, che affida le sorti della propria squadra alla regia di Petermann e al tridente composto da Embalo, Malele e Bentivegna.
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(fonte: www.gianlucadimarzio.com) |
Al primo affondo il Palermo colpisce. Fiordilino recupera palla a metà campo e lancia in profondità Malele, che parte come un treno, brucia i due centrali viola e con un tocco sporco insacca alle spalle di Bertolacci. Tutto troppo facile per il centravanti svizzero di origine angolana, che ha potuto esprimere le proprie doti atletiche nelle praterie lasciate dalla retroguardia gigliata. La Fiorentina è decisamente statica e poco reattiva, il possesso palla è prevalentemente orizzontale e la manovra stenta a produrre risultati. Di contro, il Palermo è ben schierato sul rettangolo di gioco, ferma sul nascere gli attacchi avversari e dalla propria trequarti ribalta immediatamente l’azione, cercando di pungere in contropiede. La formazione di Semplici finalmente si fa viva in attacco su palla inattiva, con Empereur che manda alto di testa. Alla mezz’ora, un’azione elaborata porta al cross Berardi, che dalla destra gira in area su Gulin, il cui colpo di testa è parato senza problemi da Pellitteri. I rosanero tornano a farsi vedere in avanti con Bentivegna, che conclude a lato da fuori area, e Monteleone, impreciso di testa. Dopo la conclusione dalla distanza di Capezzi, parata dall’estremo difensore avversario, si conclude il primo tempo con il Palermo in vantaggio.
La ripresa inizia con un’occasione per parte. Malele calcia fuori da posizione defilata, poi un difensore rosanero devia la conclusione ravvicinata di Capezzi. Poco prima dell’ora di gioco la Fiorentina pareggia. Lancio lungo di Capezzi, Pellitteri buca l’uscita consentendo a Gondo di controllare e insaccare a porta vuota. Infortunio clamoroso del portiere siciliano, freddezza glaciale del centravanti ivoriano dopo decine di metri di corsa, 1-1 e palla al centro. I gigliati continuano ad attaccare e sfiorano il vantaggio con Capezzi, il cui calcio di punizione viene fermato solo dal palo. Su azione simile, a venti minuti dalla fine i viola colpiscono nuovamente. Da circa venticinque metri, Empereur azzecca la traiettoria perfetta, con Pellitteri che sfiora soltanto. Rimonta completata, ma passano appena cinque minuti che il Palermo riporta in equilibrio la sfida con Monteleone, bravo a farsi trovare pronto sotto rete per concretizzare uno schema su calcio di punizione. Niente più occasioni degne di nota nel quarto di finale, così la sfida si protrae ai supplementari.
Altra partenza col botto del Palermo, ancora con Malele, ma stavolta lo svizzero manca di lucidità e colpisce il palo da distanza ravvicinata. La risposta avversaria arriva poco dopo con Fazzi, che, su assist di Capezzi, costringe Pellitteri ad una difficoltosa deviazione in calcio d’angolo; dagli sviluppi dello stesso Madrigali indirizza a lato di testa. Non succede più niente fino a metà del secondo tempo supplementare, quando è ancora Fazzi a rendersi pericoloso con un diagonale fuori. Dopo centoventi minuti nessuno riesce a prevalere, così servono i calci di rigore per decidere chi va in semifinale. Dodici esecuzioni magistrali, poi Peralta segna, Acquadro si fa ipnotizzare da Bertolacci e consente alla Fiorentina di approdare al turno successivo.
FIORENTINA (4-2-3-1): Bertolacci 7; Berardi 6.5, Madrigali 6, Empereur 6.5, Zanon 6.5 (120′ Ansini sv); Capezzi 6, Petriccione 5.5 (54′ Papini 6); Fazzi 5.5, Bangu 5.5, Gulin 5.5 (100′ Peralta 5.5); Gondo 6. A disp.: Bardini, Gigli, Bandinelli, Di Curzio, Diakhate, Dabro, Mancini, Posarelli, Degl’Innocenti. Allenatore: Leonardo Semplici 6
PALERMO: Pellitteri 5.5; Aquino 6, Pirrello 6, Monteleone 6.5, Accardi 6.5; Petermann 6 (99′ Ferchichi sv), Giacomarro 6 (63′ Acquadro 5.5), Fiordilino 6; Malele 7, Bentivegna 6.5, Embalo 6 (78′ Cucchiara 6). A disp.: Alastra, Patti, Zè Domingos, Braccalenti, Joao Pinto, Grozdic, Di Maggio, Patané, Pellegrino. Allenatore: Giovanni Bosi 6
ARBITRO: Antonio Di Martino di Teramo
RETI: 7′ Malele (P), 57′ Gondo (F), 71′ Empereur (F), 77′ Monteleone (P)
NOTE: ammoniti Aquino, Empereur. Acquadro, Monteleone, Berardi, Malele, Madrigali; recuperi 2′ pt, 3′ st, 2′ pts e 2′ sts.
RIGORI: Empereur gol, Malele gol, Bangu, gol, Bentivegna gol, Fazzi gol, Fiordilino gol, Ansini gol, Cucchiara gol, Gondo gol, Accardi gol, Madrigali gol, Monteleone gol, Peralta gol, Acquadro parato.