Quindicesima giornata del campionato Primavera, allo storico campo “Due Strade” si affrontano Fiorentina e Roma, seconda e terza in classifica. Distanziati da un punto in classifica, entrambe le squadre cercano la vittoria per proseguire la corsa verso le finali nazionali. Viola in formazione tipo, ma con due novità: Mancini sostituisce l’infortunato Madrigali in difesa, mentre a sorpresa è Bandinelli, e non Gulin, ad occupare l’out destro in attacco. Tra i giallorossi, invece, subito dentro il neoacquisto Tibolla a centrocampo, mentre il gioiello Di Mariano si siede in panchina.
Il primo tempo è a tinte viola. Subito Empereur pericoloso in due circostanze su calcio di punizione, ma prima la mira e poi Proietti Gaffi gli negano il gol. All’undicesimo minuto l’occasione più nitida della frazione. La Roma non sfrutta un corner a favore e subisce il contropiede di Petriccione, che lancia in campo aperto Gondo, il quale però spreca tutto calciando malamente a lato. Passata la paura, i giallorossi si ricompongo, ma rischiano ancora lo svantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dalla bandierina, infatti, Capezzi indirizza bene al centro, dove trova un liberissimo Empereur, che da pochi passi manda fuori di testa. Alla mezz’ora rete annullata a Gondo per fuorigioco; nella stessa azione Mancini si procura una ferita all’arcata sopraccigliare in seguito ad una gomitata involontaria di Pellegrini. In chiusura di frazione arriva la prima occasione da gol per gli ospiti con Trani, il cui tiro a giro viene ben respinto da Lezzerini in tuffo. All’intervallo risultato fermo sullo 0-0, ma Fiorentina decisamente meglio.
La ripresa comincia con la Roma più arrembante e la Fiorentina meno propositiva. Nonostante ciò, i giallorossi di De Rossi non creano problemi dalle parti di Lezzerini, anzi, è ancora Empereur a sfiorare il gol su calcio piazzato. A metà frazione Fazzi trova per il pertugio giusto per lanciare in profondità Gondo, bravo a vincere il corpo a corpo con Somma, meno nel concludere poiché tira a lato. Subito dopo siluro dalla distanza di Fazzi, parato in due tempi dal portiere giallorosso. All’ottantaquattresimo arriva l’episodio decisivo. Buono spunto del neoentrato De Poli sulla fascia destra, che riesce a tirare dopo aver superato un avversario, costringendo alla respinta Proietti Gaffi; Boldor sbaglia il rinvio, così il pallone giunge a Gulin appostato al limite dell’area, che controlla e scocca il mancino vincente. Terzo gol stagionale per l’esterno triestino, che era entrato in campo da una ventina di minuti. La Roma prova il tutto per tutto e con Verde, appena subentrato a Tibolla, sfiora il pari con una botta dalla distanza a fil di palo. Dopo tre minuti di recupero, il fischio finale sancisce la vittoria dei ragazzi di Semplici.
La Fiorentina vince e convince. Una rete per distanziare la Roma in classifica, adesso sotto di quattro punti, e proseguire il momento positivo. Si è sentita un po’ la fatica dell’impegno infrasettimanale contro la Juventus, non abbastanza per non vincere quest’oggi. Adesso i ragazzi di Semplici si preparano al return match di Coppa Italia contro i bianconeri, quindi si comincerà a pensare al Torneo di Viareggio. Quanto alla Roma, prestazione insolitamente sotto tono e poco pericolosa in zona gol. Tra due giorni i giallorossi saranno impegnati nell’esordio al Viareggio contro il Benfica, impegno decisamente probante.
Le pagelle dei viola:
LEZZERINI 6: impegnato due volte, risponde presente; un po’ incerto nelle uscite.
VENUTI 6.5: traccia un solco sulla fascia destra, preciso a difendere e propositivo in attacco.
MANCINI 7: vero e proprio muro, copre la propria zona di competenza con autorità e qualità.
EMPEREUR 6.5: consueta prestazione da regista difensivo, mai in difficoltà contro gli attaccanti avversari, pericoloso più volte su calcio piazzato.
ZANON 6.5: come Venuti spinge e si propone in avanti con frequenza, disinnesca il veloce Tchoutou prendendogli le misure.
CAPEZZI 7: metronomo di centrocampo, detta i tempi e dà i giri giusti alla squadra.
PETRICCIONE 6.5: motorino inesauribile, recupera una quantità industriale di palloni.
BANDINELLI 6.5: titolare a sorpresa, offre una prova di sostanza sulla destra, formando con Venuti una catena molto interessante.
BANGU 6: un po’ sottotono rispetto ad altre uscite, pochi spunti ma di qualità.
FAZZI 6.5: scheggia impazzita, riesce quasi sempre a saltare l’avversario diretto e a creare la superiorità numerica.
GONDO 5.5: spreca due occasioni d’oro, confusionario in alcune circostanze, indeciso in altre.
GULIN 6.5: entra bene in partita e alla prima palla utile punisce.
COSTANZO 6: si posiziona a centrocampo e dà un buon contributo nel finale.
DE POLI 6: tocca un paio di palloni, da uno di questi nasce il gol decisivo.