Primavera

Primavera, un primo bilancio sulla stagione della squadra di Semplici

Se il buongiorno si vede dal mattino, la Primavera di Leonardo Semplici รจ destinata a togliersi grosse soddisfazioni nel corso della stagione. Un’analisi approfondita sulla prima parte di stagione dei viola.

Dieci vittorie in dodici giornate. Secondo posto in classifica con 30 punti, dietro alla Lazio (31) e davanti a Roma (30), Livorno (25), Palermo (20), Catania (20) e Napoli (18), a seguire tutte le altre. Trentasei gol fatti (media di tre gol a partita), tredici subiti. Con questi numeri Capezzi e compagni salutano il 2013 ed entrano da protagonisti nel nuovo anno, che si preannuncia molto interessante sotto piรน punti di vista.
Lezzerini, Gondo, Madrigali, Berardi, Empereur, Capezzi
Bangu, Venuti, Gulin, Petriccione, Zanon
(foto: Federico De Luca)

Nonostante un imponente ricambio di giocatori nella rosa, che ha visto lโ€™addio in estate di alcuni elementi di rilievo (Rosa Gastaldo, Bacci, Fossati, Zohore, Ashong, per ultimo anche Bernardeschi), la Primavera sta mantenendo inalterati gli standard di prestazione e risultati, dimostrando di essere una delle formazioni piรน temibili dellโ€™intero panorama calcistico italiano. In campionato i viola hanno fatto bottino pieno contro tutte le squadre incontrate, tranne che con le romane, nei fatti le uniche due squadre che sono riuscite a portare via punti ai ragazzi di Semplici. Se contro la Roma non cโ€™รจ stata partita (il 4-1 รจ la conseguenza dei valori visti in campo), nella sfida interna contro la Lazio รจ subentrata unโ€™importante componente di sfortuna, tanto che il portiere biancoceleste Strakosha รจ stato il migliore in campo. Mettendo da parte questi due incidenti di percorso, la Fiorentina ha mostrato grande cinismo e senso pratico nelle altre partite; infatti, in piรน circostanze il gol รจ arrivato su calcio piazzato o in ripartenza. A livello tattico, infine, si รจ proseguito sulla linea tracciata durante la scorsa stagione, quindi il modulo piรน utilizzato รจ il 4-3-3, mutabile in corso d’opera in base ai giocatori o al svolgimento della partita.

In Coppa Italia tutto sta filando liscio. Archiviata con qualche grattacapo la pratica Cesena agli ottavi di finale, ai quarti รจ arrivata la rivincita con lโ€™Atalanta. Lo scorso maggio, infatti, i nerazzurri avevano strapazzato i viola nelle finali scudetto, spegnendo sul nascere il sogno tricolore. La vendetta รจ un piatto che va servito freddo e sette mesi piรน tardi la doppietta di Fazzi ha piegato in rimonta i bergamaschi davanti ai propri tifosi, consentendo cosรฌ ai gigliati di accedere al doppio confronto con la Juventus in semifinale.
Capezzi e Bangu (foto: Federico De Luca)

Passando ai singoli, รจ impossibile non citare per primo Andy Bangu. Sedici anni compiuti lo scorso 10 ottobre, il centrocampista di origini congolesi questโ€™anno sta sbocciando in tutto il suo talento. Otto gol in campionato (tre su rigore) e uno in Coppa Italia, numeri che lo rendono il capocannoniere stagionale dei viola. L’esplosione รจ dovuta anche ad un cambio di ruolo, visto che Semplici lo sta utilizzando prevalentemente come trequartista o, in alcune circostanze, da finto centravanti, mentre la scorsa stagione lo inseriva nel trio di centrocampo. Altra nota positiva, un poโ€™ a sorpresa, รจ Jacopo Petriccione. Arrivato in estate dal Siena, in pochi conoscevano le doti di questo ragazzo, che da mister X รจ diventato un elemento imprescindibile nello scacchiere tattico di Semplici; schierato da centrocampista basso davanti alla difesa, ogni partita si distingue per quantitร  e qualitร . Prosegue la crescita di Madrigali e Capezzi, altri elementi cardine della squadra. Il difensore centrale ha affinato le caratteristiche base del ruolo e sta mostrando unโ€™inaspettata confidenza con il gol, visto che รจ giร  andato a segno tre volte. Per quanto riguarda il centrocampista valdarnese, lโ€™esordio in prima squadra, avvenuto in Europa League contro il Pandurii, รจ il premio per un rendimento con poche battute a vuoto e uno sviluppo calcistico che prosegue nel migliore dei modi. Buona stagione fin qui anche per Venuti (ormai una certezza), il fuoriquota Empereur, Fazzi (finalmente sta facendo vedere quanto vale) e Zanon; questโ€™ultimo รจ lโ€™unico promosso dagli Allievi Nazionali ad essere impiegato con buona continuitร . Infine, interessante la crescita di Mancini, Berardi e Papini, classe ’96 impiegati col contagocce ma affidabili per rendimento e qualitร .

Luca Lezzerini
(foto: Federico De Luca)

Chi invece sta rendendo sotto le aspettative รจ Lezzerini. Ormai aggregato in pianta stabile al gruppo della prima squadra, il portiere romano in piรน circostanze ha palesato errori di concentrazione e commesso errori incomprensibili, facendo subire alla squadra gol evitabili. Rimandati anche Cedric Gondo e Axel Gulin, entrambi attesi ad un salto di qualitร  che finora non cโ€™รจ stato. Per quanto riguarda l’attaccante ivoriano, i difetti palesati la scorsa stagione sembrano ancora essere presenti e dovrร  lavorarci su per diventare un bomber implacabile. Passando a Gulin, complice anche un impiego frammentato (sette volte titolare in undici presenze, solo in tre circostanze ha giocato tutta la partita) il folletto di Trieste non sta riuscendo a rispettare le attese ed รจ uno di quegli elementi che dovrร  cambiare marcia nella seconda parte di stagione. In ombra il gioiellino Dabro. Acquistato in estate per una cifra vicina al milione di euro, il croato รจ stato a lungo ai margini perchรฉ fuori forma, poi progressivamente Semplici ha iniziato ad inserirlo in squadra, ottenendo perรฒ prestazioni poco soddisfacenti; considerando che รจ un classe โ€™97, e alla prima esperienza lontano da casa, avrร  sicuramente ulteriori chance per mettersi in mostra. Oggetti misteriosi anche Bandinelli e De Poli, ancora una volta costretti ai box dagli infortuni, cosรฌ come i vari Bardini, BertolacciDi Curzio, PeraltaPosarelli, Ansini e Gigli, tutti ex Allievi Nazionali che stanno trovando poco spazio in campo, mentre Costanzo tra problemi fisici e vecchi difetti sembra aver un po’ smarrito la strada giusta.

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