Rigori fatali, la Primavera saluta la Coppa Italia

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Undici metri di delusione. La Fiorentina Primavera saluta la Coppa Italia agli ottavi di finale, perdendo ai calci di rigore contro l’Inter. Una partita in bilico fino all’ultimo istante, ben giocata da entrambe le formazioni. I viola si presentano al Gino Bozzi senza Gondo e con un 4-2-3-1 atipico, in cui Bagadur prende posto sulla fascia destra in difesa con compiti esclusivamente di contenimento sul temuto Puscas, mentre Bangu galleggia tra le linee. Dall’altra parte Vecchi non fa turn over e schiera il tridente Camara-Bonazzoli-Puscas, con il fuoriquota Donkor al centro della difesa.
Dopo una prima fase di studio, è l’Inter a rompere gli indugi con Bonazzoli, che dal limite dell’area colpisce il palo con Bardini battuto. Risposta immediata della Fiorentina con Diakhatè da fuori area, Radu c’è e blocca in presa. Altro botta e risposta: prima Minelli calcia sull’esterno della rete, poi Dimarco impegna Bardini dalla distanza. Si va avanti a fiammate improvvise. Radu para un tentativo di Diakhatè, dall’altra parte Puscas impegna severamente Bardini. Nella ripresa subito Fiorentina pericolosa con Peralta, il cui calcio di punizione esce a fil di traversa con Radu immobile. Bonazzoli insacca sugli sviluppi di un corner, ma il gioco era già fermo per un fallo precedente. Ancora padroni di casa vicini al gol con Bagadur, ma il suo tentativo aereo lambisce il palo. Alla mezz’ora l’Inter reclama per un fallo in area, l’arbitro lascia proseguire. Ci si trascina lentamente verso i supplementari; prima, però, due chance gigliate con Bangu e Diakhatè, entrambe fuori misura. Nei tempi supplementari un’occasione per parte: Bardini risponde alla grande all’incornata di Bonazzoli, dall’altra parte Radu alza un tentativo di Chiesa.
La lotteria dei calci di rigore si trasforma nella lotteria dell’errore. Mancini e Palazzi aprono le danze segnando. Peralta e Baldini si fanno neutralizzare i rispettivi tentativi da Radu e Bardini. Arriva il turno di Chiesa e Puscas, entrambi alto. A fare la differenza è il rigore di Diakhatè, fuori, visto che poi Bonazzoli realizza. Masciangelo segna l’ultimo rigore viola, Rocca lo imita e alla fine è l’Inter a vincere.
La Fiorentina esce a testa alta dalla competizione, dopo centoventi minuti giocati a buon livello contro una delle squadre più forti del campionato Primavera. Serviva un segnale dopo la sconfitta con la Pro Vercelli e quel segnale è arrivato. L’Inter dall’attacco travolgente è rimasta a secco e ha dovuto aspettare i calci di rigore per avere ragione dei viola, autori di una prestazione pressoché perfetta in fase difensiva. Spiccano le prove di Bagadur, che ha letteralmente annullato Puscas, e della coppia centrale Mancini-Gigli, molto attenti nel contenere Bonazzoli. Male De Poli, a fasi alterne Bangu, mentre Chiesa entra e dà vivacità alla manovra.
Il tabellino: FIORENTINA – INTER 2-3 dopo calci di rigore
Fiorentina (4-2-3-1): Bardini 6; Bagadur 7 (38′ st Masciangelo 6), Mancini 6.5, Gigli 6.5, Zanon 6; Petriccione 6, Diakhatè 6; Peralta 6, Bangu 5.5 (8′ sts Berardi sv), Minelli 6; De Poli 5.5 (34′ st Chiesa 6.5). A disp.: Bertolacci, Papini, Boccardi, Bitunjac, Dabro, Ansini, Pagnini, Di Curzio. All.: Guidi
Inter (4-3-3): Radu 6; Gyamfi 6.5, Yao Guy 6, Donkor 6.5, Di Marco 6; Dabo 6 (8′ sts Steffè sv), Gnoukouri 5.5 (39′ st Rocca 6), Palazzi 6.5; Camara 6 (46′ st Baldini 6), Puscas 5.5, Bonazzoli 7. A disp.: Costa, Crosato, Pinton, Miangue, Sciacca, Ventre, Di Gregorio, Appiah, Romney. All.: Vecchi
Arbitro: Andreini di Forlì
Note: ammoniti Diakhatè, Peralta, Gyamfi; espulsi Vecchi (I) al 45′ st e Di Gregorio (I) al 5′ pts per proteste; recuperi 1′ pt, 4′ st, 1′ pts, 1′ sts.
Sequenza rigori: Mancini gol (F), Palazzi gol (F), Peralta parato (F), Baldini parato (I), Chiesa alto (F), Puscas alto (I), Diakhatè fuori (F), Bonazzoli gol (I), Masciangelo gol (F), Rocca gol (I).

Le dichiarazioni di Federico Guidi nel dopo gara:

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