Date a Sottil quel che è di Sottil

Sottil

Tra le tante belle immagini della grande vittoria della Primavera nella semifinale della Viareggio Cup, ce ne sono due che avremmo fatto a meno a vedere.

La prima è senz’altro la discussione tra Diakhatè e Sottil su chi dovesse calciare il rigore conquistato da Longo al 90′. La seconda è l’esultanza di gruppo strozzata in occasione del definitivo 4-1, con Diakhatè che si prende la scena e il resto del gruppo che un po’ festeggia insieme e un po’ abbraccia proprio Sottil.

E se nel primo caso la situazione è stata chiarissima fin da subito, con Diakhatè che ha scavalcato le gerarchie per provare a scalare anche la classifica marcatori, salvo poi farsi respingere da Loria il tiro dal dischetto, nel secondo le immagini televisive aiutano a far luce in modo definitivo sulla titolarità del quarto gol viola.

Che non è di Diakhatè, ma di Sottil. Infatti, dopo aver ricevuto il pallone da Meli dalla bandierina, il figlio d’arte viola salta un paio di avversari sulla linea di fondo e calcia verso la porta, trovando la deviazione del portiere che impenna il pallone vero la porta. Grazie a due fermo immagine, è possibile vedere come il tocco finale di Diakhatè arrivi quando il pallone è già oltre la linea di porta (vedi immagini sotto, ndr), per cui la rete del 4-1 viola è proprio di ottil.

Morale dalla favola? Con ogni probabilità il tabellino ufficiale della sfida non cambierà. E quindi nella storia resterà la doppietta del senegalese contro la Juventus e l’arrabbiatura dell’azzurrino per un rigore non concesso dal compagno ed un gol non assegnato.

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