Primavera, il sogno tricolore svanisce ai supplementari

Fiorentina Primavera Torino final eight supplementari

Fine del sogno. La Fiorentina Primavera si arrende dopo centoventi minuti di battaglia dinanzi al Torino, che esce vittorioso per 3-2 raggiungendo la Lazio in finale. Una partita equilibrata, che ha visto di fronte due squadre mai dome, ma anche macchiata da alcune decisioni arbitrali molto controverse. Un risultato che conclude la stagione dei gigliati, che collezionano la seconda semifinale persa dopo quella al Viareggio.

Passando alla cronaca dell’incontro, i primi venti minuti sono stati di stampo viola. Zaccagno salva due volte su Minelli, poi Peralta manda alto di un soffio su calcio di punizione, quindi Gondo colpisce il palo interno con un tiro dall’interno dell’area di rigore. Un dominio così incontrastato viene (finalmente) capitalizzato al 18′, quando capitan Petriccione disegna la traiettoria perfetta su calcio di punizione aprendo le marcature. Il Torino non si vede mai, ma viene rimesso in carreggiata dall’espulsione di Papini per doppia ammonizione. Seconda ammonizione molto discutibile, con il terzino viola che tocca di mano il pallone in modo assolutamente involontario dopo una scivolata.

La superiorità numerica fa entrare prepotentemente in partita il Torino e Morra, che dopo cinque minuti del secondo tempo pareggia i conti su assist di Proia. La Fiorentina fatica a rientrare in gara e rischia di capitolare ancora, ma l’arbitro annulla la rete di Morra per fuorigioco. Il numero 10 granata, però, è in grande spolvero e, complice un’altra disattenzione difensiva, poco prima della mezz’ora insacca ancora su assist di Proia la rete del vantaggio del Torino. La gioia dura lo spazio di quattro minuti, perché i viola reagiscono e con una zampata sottomisura di Minelli impattano nuovamente la parità.

Si va ai supplementari. Subito Gondo steso in area da Bonifazi, per l’arbitro tutto regolare. Poi la rete che decide la contesa. Altra amnesia della retroguardia viola, il pallone resta in area, Edera serve Morra che da zero metri (e in posizione più che sospetta) sigla la tripletta e il 3-2 granata. La Fiorentina prova a crederci ancora e sfiora il nuovo pareggio con Gigli, ma Zaccagno compie un intervento miracoloso e respinge. Nel secondo tempo supplementare i viola spingono sull’acceleratore con le ultime forze e con Gondo insaccano la rete del 3-3. Gioia strozzata, perché l’assistente sbandiera il fuorigioco (molto discutibile) ed annulla tra le proteste dei giocatori. È l’ultima occasione. Al fischio finale il Torino festeggia, la Fiorentina esce a testa altissima.

TORINO: Zaccagno; Bonifazi, Proia (80′ Edera), Mantovani (63′ Fissore), Troiani, Morra, Rosso, Martino (105′ Pinton), Procopio, Zenuni, Danza. A disp.: Bambino, Cucchietti, Montefalcone, Dalmasso, Lescano, Candellone, Lenoci, Rizzo, Tindo. Allenatore: Moreno Longo
FIORENTINA: Bardini; Papini, Gigli, Mancini, Zanon, Diakhatè, Petriccione, Bangu (84′ Bandinelli); Peralta (44′ Masciangelo, 111′ De Poli), Gondo, Minelli. A disp.: Pagnini, Bertolacci, Dabro, Chiesa, Ansini, Boccardi, Sanna, Berardi, Bitunjac. Allenatore: Federico Guidi
Arbitro: Andrea Tardino di Milano; assistenti Sechi di Sassari e Abruzzese di Foggia; quarto ufficiale Amabile di Vicenza
Reti: 18′ pt Petriccione (F); 5′ st Morra (T), 28′ Morra (T), 32′ Minelli (F); 6′ pts Morra (T)
Note: ammoniti Mancini, Mantovani, Bangu, Troiani, Martino, Morra, Gigli; espulso Papini (F) al 40′ pt per doppia ammonizione; recuperi

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